interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Andrija Petric

Boxeur ticinese

La boxe ticinese ha saputo ritagliarsi uno spazio importante nel mondo grazie ai successi del pugile di Minusio Andrija ‘Andi’ Petric. Quello del boxeur ticinese è un percorso netto, in continua crescita e che soprattutto non conosce la parola sconfitta. Imbattuto in tutti i dodici incontri da professionista, Petric ha regalato al Ticino il titolo mondiale Ubc dei pesi Cruiser nel 2019 battendo per KO in Kosovo il rivale ungherese Tamas Virag.

Nel palmares di Petric figura anche il titolo intercontinentale WBF dei pesi massimi leggeri. Tra le eccellenze del territorio, quindi, non poteva mancare il campione di Minusio. Petric ci parla delle emozioni che ha saputo regalare al nostro Cantone, di futuro, ma anche del paragone tra un pugile e un imprenditore.

Andrija, hai portato il Ticino sul tetto del mondo. Che emozione è stata per te?
“Un’emozione enorme perché c’è stata tanta determinazione, tantissime rinunce e immensi sacrifici per ottenere un mondiale. Per me è stato grandioso anche per un motivo particolare”.

Quale?
“Non combattevo da ben otto anni. Un’emozione indescrivibile che ha pagato tutti i sacrifici compiuti nella fase di preparazione”.

Cosa rappresenta per te la box?
“La box per me rappresenta uno stile di vita che si basa su valori ben precisi come il rispetto e l’onore. Ogni persona, a mio avviso, dovrebbe nel suo percorso di vita praticare un periodo (anche breve) di box. Perché? Fortifica il carattere, elimina lo stress quotidiano e insegna il rispetto per le persone”.

Ritieni che si dia il giusto spazio in Ticino?
“Purtroppo la box in Ticino non è molto seguita e non si dà molta importanza a questo sport. Ma non solo nel nostro Cantone: il discorso vale un po’ per tutta la Svizzera. È un peccato perché meriterebbe molta più visibilità”.

Lo spirito di un pugile si può comparare per tenacia, determinazione e ambizioni a quello di un imprenditore?
“Sicuramente, i grandi imprenditori nel loro spirito sono un po’ dei pugili. Perché affrontano ogni sfida e ogni difficoltà con grande tenacia e vanno avanti senza timori e paure di prendere ‘pugni in faccia’”.

Cosa c’è nel tuo futuro? Ti vedremo presto sul ring?
“Nel mio futuro a breve, con il mio amico e manager Disarjot Gashi, abbiamo in programma un Mondiale Ubo verso luglio e a settembre un HR. Ma soprattuto siamo in trattativa per organizzare un incontro a settembre per una delle più prestigiose sigle Wbc Internazionali in Danimarca”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Ascona e Valli – luglio 2022