interviste
la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione
La Berna ticinese
Intervista a Bruno Storni, Consigliere nazionale PS
Quali sono i temi sui quali deve funzionare maggiormente l’asse Berna-Ticino?
Occorre dire che Il nostro Cantone secondo un recente studio è tra i migliori a difendere posizioni e interessi cantonali a Berna grazie all’antenna del servizio relazioni esterne del Cantone a Berna che lavora in modo efficiente e strutturato con la Deputazione. Deputazione che agisce in modo compatto sui temi di interesse cantonale. Poi chiaramente non su tutti i temi siamo concordi, ad esempio POLUME, ma ad esempio la questione Navigazione, oppure la presenza di ticinesi nelle commissioni federali o nei consigli d’amministrazione delle ex regie. Incontriamo prima di ogni sessione il Consiglio di Stato per fare il punto sui temi all’ordine del giorno e chiarire la posizione del Cantone.
La vostra voce e il vostro lavoro nella capitale di cosa deve tenere conto?
Bella domanda, dobbiamo tenere conto che siamo comunque uno di 26 cantoni e nemmeno il più popoloso, e che c’è una ricca Svizzera metropolitana che ha interessi diversi dai nostri, ad esempio la questione della perequazione finanziaria intercantonale che ci vede perdenti e che richiederebbe un maggior flusso a favore del Ticino, ma difficilmente i Cantoni paganti vorranno aprire maggiormente il borsello.
Che elezioni ci aspettano in Ticino?
Non saprei, siamo in una fase di crescente disinteresse dalla politica, a volte molto complessa. Sappiamo che l’elettorato è stabile, si cambia di pochi punti percentuali tra i partiti tra un’elezione e l’altra. C’è maggiore frammentazione, quindi più partiti e candidati in gioco ma forse meno elettori ed elettrici. Immagino crescerà il numero di donne elette. Ma in sostanza non credo che cambierà molto.
Consiglio di Stato e Gran Consiglio, perché è importante votare?
Semplicemente perché abbiamo un sistema democratico che chiama la popolazione a decidere su quasi tutto. Un sistema che vive in parte di militanza con interesse e controllo della cittadinanza.
Quale il vostro coinvolgimento e il rapporto nella vita politica cantonale prima ancora che federale?
Da quando sono a Berna ho qualche difficoltà a seguire la politica cantonale, i temi federali sia quelli generali ma in particolare quelli inerenti la commissione Trasporti e Telecomunicazioni e quelli relativi a ambiente e energia mi occupano molto, c’è molto da leggere e studiare, mi rimane poco tempo per approfondire quanto succede a livello cantonale.
Comunque il lavoro a Berna è stato finora molto pagante, nei primi 3 anni 2 mozioni e 3 postulati che ho proposto sono stati approvati e sono riuscito a portare a casa due iniziative cantonali che avevo proposto quando ero in Gran Consiglio.
Il tema predominante delle elezioni?
Immagino le finanze, ma secondo me dovremmo riflettere sul potere d’acquisto, sul dumping salariale e l’esodo dei giovani oltregottardo, e chiaramente la questione energetica e climatica.
Finanze. Quali le manovre più urgenti che, secondo voi, dovrebbe attuare il Cantone?
Finalmente mantenere una linea realistica in materia finanziaria, non si può continuare ad altalenare tra sgravi fiscali, tagli e aumenti di tasse causali vedi ultimo pacchetto di riequilibrio, per poi arrivare alla recente diminuzione dell’aliquota dal 9 al 8% per le persone giuridiche e riduzione del coefficiente d’imposta al 97% introdotti nel 2020 e adesso trovarsi con un preoccupante deficit strutturale.
Pubblicazione articolo: INFOelezioni – marzo 2023