interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Don Gianfranco Feliciani

Arciprete di Chiasso

Don, sicuramente un periodo non semplice anche a livello economico. Come vede il futuro?
Come momò ci rendiamo conto che non possiamo più pensare al Ticino, alla Svizzera e al nostro piccolo, ma dobbiamo pensare a livello mondiale. Il Covid prima e la guerra adesso ci hanno persuasi che siamo tutti sulla stessa barca. Questo riflettere in grande è importante perché ci dà il senso della fraternità universale. Abbiamo cambiato visioni su tanti temi. Negli ultimi anni non abbiamo brillato come accoglienza in Svizzera, ma avete visto che solidarietà verso il popolo ucraino? Perché? Abbiamo visto che o ci salviamo tutti insieme o nessuno si salva da solo. Il male di uno diventa il male dell’altro. Ma…”.

Ma…?
“Se guardiamo la storia io credo che possiamo fare tesoro di quello che dice: il tempo delle grandi crisi è il tempo delle grandi opportunità. In questo momento di crisi noi abbiamo una grande guida: Papa Francesco, una luce in questo periodo di buio”.

La povertà è un problema in Ticino?
“Non è un problema di povertà, ma un problema di mancanza di condivisione. Io non sono economista, ma li ascolto. E dicono che i ricchi sono sempre più ricchi e i poveri sono sempre più poveri. Allora è un problema di ripartizione e condivisione. Nessuno in Svizzera muore di fame, ma ci sono anche persone in assistenza che non possono più pagare le bollette. Nei Paesi del benessere si muore di indigestione e nel terzo mondo si muore di fame. Facciamoci due domande”.

Il suo quarto libro “affrettiamoci ad amare” di cosa parla?
“Il libro porta il mio nome, ma nella prefazione dico che è scritto da molte mani. È il riassunto di tante storie di vita e insegnamenti che ho imparato in questi anni stando a Chiasso. Parlano un sacco di persone. La teologia è la vita concreta e l’esperienza di tante persone che vivono nell’onestà e nel sacrificio. Sono tante storie di vita che mi hanno fatto maturare e convinto che la fede non è una teoria. La fede sono le nostre storie, la nostra sofferenza”.

“Solo l’amore salverà il mondo”, è davvero così?
“Sì, solo l’amore salverà il mondo a cominciare dal piccolo mondo di casa nostra. Se si è capaci di amare, si può cambiare il mondo. L’odio non serve a niente. L’odio è stupidità e ignoranza. L’amore è coraggio. Ci vuole più coraggio a fare la pace che a fare la guerra”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Basso Mendrisiotto – luglio 2022