interviste
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Dr. Michele Bonato
Presidente Tre Valli Soccorso
Presidente, quale sfida rappresenta per lei dirigere il team di Tre Valli Soccorso e quali sono le principali difficoltà che riscontra nel suo ruolo?
“Per rispondere alla domanda occorre fare una breve ma fondamentale precisazione: Tre Valli Soccorso (TVS) è una associazione no profit di diritto privato che presta opera di soccorso con autoambulanze dal 1.1.2000 nel territorio delle Tre Valli: Leventina Riviera e Blenio. La legge sulle autoambulanze attribuisce la responsabilità del soccorso preospedaliero ai Comuni; questi conferirono con una convenzione tale compito a TVS. L’associazione TVS è retta da un comitato che assieme alle assemblee dei soci e dei Comuni assume le decisioni che rendono possibile l’operatività del servizio di soccorso preospedaliero. L’organigramma di TVS prevede tre figure dirigenziali per tre dipartimenti: amministrativo, operativo e sanitario. I tre direttori hanno ricevuto rispettive deleghe dal comitato TVS per poter operare in buona autonomia nella gestione della quotidianità e nel rispetto di un piano strategico quadriennale nel quale sono enunciati gli scopi e le priorità per i successivi quattro anni. Si tratta quindi di un triumvirato che collegialmente gestisce l’operatività di TVS dal profilo amministrativo, operativo e sanitario e che riferisce al comitato diretto dal sottoscritto.
Le principali difficoltà sono in parte dovute alla gestione delle responsabilità decisionali da inserire nel contesto giuridico retto dalla convenzione con i Comuni che devono sostenere il deficit d’esercizio”.
Garantire efficienza, qualità e tempestività sono gli aspetti base sui quali poggia la sua missione?
“Un servizio che si occupa del soccorso preospedaliero sia nell’ambito infortunistico che quello di malattia non può certamente operare senza garantire efficienza che si può ottenere con un controllo della qualità di ogni missione. Qualità in ambito sanitario significa avere personale qualificato e motivato che deve seguire ed eseguire delle procedure d’intervento sanitario in funzione dei progressi della medicina moderna. Qualità significa anche avere veicoli d’urgenza (ambulanze e auto mediche e di comando) in perfetto stato operativo e dotati di materiale costantemente controllato; sarebbe impensabile non poter rispondere ad una chiamata di emergenza perché il veicolo è in panne oppure non ha ripristinato il materiale sanitario di cui è dotato. Qualità infine significa anche saper differenziare le patologie in cui il fattore tempo può essere determinante per la vita del paziente o dell’infortunato; non tutte le chiamate infatti prevedono di dover salvare la vita di una persona ma quando questo accade anche un minuto di ritardo o di tentennamento può essere determinante.
In ogni caso tutti questi aspetti sono compendiati in una certificazione di Qualità nazionale rilasciata ogni quattro anni dall’Inter Associazione di Salvaggio Svizzera (IAS) e che TVS possiede fin dalla sua fondazione”.
Tre Valli Soccorso, in media, quanti interventi compie in un mese e quali sono le caratteristiche principali?
“Il numero di interventi mensile si situa di poco al di sotto di 200 missioni per una popolazione di circa 25000 abitanti sparsi su una superficie di circa 990 Km quadrati. La conformazione del nostro territorio prevede di dover a volte raggiungere località discoste e poco popolate con il fattore tempo in antitesi a quanto ognuno di noi vorrebbe in termini emotivi: se chiamo l’ambulanza per una urgenza questa deve arrivare istantaneamente..
Gli aspetti salienti di un intervento sono legati alla professionalità dei soccorritori che adeguatamente formati e allenati al lavoro di squadra permettono il risultato di efficienza operativa. Dopo una prima valutazione a livello sanitario da parte dell’ équipe sul posto, a seconda del problema riscontrato il personale sanitario effettua le manovre necessarie al paziente secondo le procedure definite negli atti medici delegati; successivamente il paziente viene trasportato con l’ambulanza all’ospedale più idoneo dove potrà continuare le cure”.
Anche il vostro lavoro ha un lato imprenditoriale. Ce lo può spiegare?
“Imprenditore significa esercitare professionalmente una attività che nel nostro caso produce servizi alla popolazione. Come in tutte le attività che offrono servizi il concetto economico di profitto deve essere commisurato con altri aspetti che non possono essere controllati. Aumentare la produzione nel nostro caso risulta impossibile e come tale gli aspetti economici restano condizionati da fattori quali il tempo operativo ed il tempo in attesa di un intervento. Riuscire a trovare un equilibrio tra questi fattori risulta essere la vera sfida nel campo del soccorso preospedaliero. La nostra soluzione è stata quella di investire nei cosiddetti “tempi morti” nella formazione del personale e nell’allenamento a quelle procedure che essendo utilizzate meno possono risultare più difficili da memorizzare e da realizzare”.
Pubblicazione articolo: INFOpmi Biasca e Valli – luglio 2022