Editoriale

Benvenuti nella Bellinzona, Valle Morobbia e Gambarogno di INFOpmi
La panoramica delle eccellenze del nostro territorio

Sacha Cattelan

Direttore Responsabile

Ci avviciniamo in maniera spedita alle festività natalizie. Tutto il team di INFOpmi, quindi, ne approfitta da subito per augurare a voi e ai vostri cari delle serene e rigeneranti vacanze. Possa, il periodo festivo, portare a voi e alle vostre aziende la serenità che meritate e un futuro ricco di soddisfazioni.

Chi ci ha seguiti nel corso dell’anno sa per certo che l’instancabile lavoro del team di INFOpmi ci ha regalato diverse soddisfazioni. A partire dagli eventi che seguono ogni pubblicazione, utili per creare network fra imprenditori locali ma anche per instaurare la base di propizie collaborazioni. Ci sono state, inoltre, anche due importanti novità a livello redazionale e commerciale: la nascita dei due numeri speciali INFOpmi ECOlogico e INFOelezioni. Un modo per legarci sempre di più al territorio, alle aziende e ai temi importanti che contribuiscono alla creazione di un futuro migliore.

Cosa troverete all’interno della quarta edizione dedicata al Bellinzonese, alla Valle Morobbia e al Gambarogno? Di tutto e di più. Ma soprattutto la presentazione di aziende e imprenditori che con orgoglio, passione e sacrificio contribuiscono a rendere la vostra una delle zone più invidiate da tutto il Cantone. La nostra missione, infatti, è sempre quella di farvi conoscere da più vicino le realtà imprenditoriali del territorio.

Non mancheranno, chiaramente, anche interviste e contenuti dal profilo politico e naturalistico. Arricchiranno la rivista i contributi dedicati al Sindaco di Bellinzona Mario Branda, attraverso le cui parole scopriamo su cosa si è concentrato l’Esecutivo della capitale nel corso dell’anno. Ma non solo.

Il vice-sindaco Simone Gianini traccia con noi un bilancio dell’anno e volge lo sguardo anche al futuro. Interessante anche l’intervista realizzata a Henrik Bang, direttore del Parco Val Calanca e conosciuto politico ticinese. In ambito “naturale” spazio anche alla Fondazione Curzútt, la cui attività si concentra nella rianimazione del comparto con lo scopo finale di far rivivere il luogo che ha senz’altro avuto un ruolo importante per le origini del paese.