interviste

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Francesco Canonica

Presidente del Patriziato di Bidogno

Vi siete mai chiesti in cosa consiste davvero la gestione di un patriziato? Quali sono le attività e lo scopo di un’associazione di persone chiamate a gestire beni comuni e non solo? Abbiamo interpellato il presidente del Patriziato di Bidogno Francesco Canonica.

Francesco, ci spiega in breve l’attività di un patriziato?
“Il Patriziato, nei tempi remoti chiamato vicinato o vicinia, è un assieme di gestori di beni comuni indivisi, tramandati da generazioni. La sua attività consiste quindi nel gestire ed amministrare con perspicacia questi beni (stabili, terreni, alpi, pascoli, ecc.)”.

Qual è il vostro scopo?
“Il nostro scopo è di mantenere i beni nel miglior modo possibile, migliorando il loro stato ed evitando il degrado. Abbiamo anche degli obiettivi: creare le basi per far sì che le nuove generazioni dimostrino interesse e che possano quindi poi garantire quel ricambio generazionale indispensabile per assicurare una gestione ed un’amministrazione oculate.

L’economia di Bidogno è ancora basata su agricoltura e pastorizia? Il settore primario come è cambiato negli anni?
“Con l’arrivo del boom degli anni ’60 il settore primario ha iniziato il suo declino, fino ad arrivare quasi alla totale sparizione. Fino ad allora in pratica quasi tutte le famiglie avevano mucche, maiali, ecc.. Poi, come detto, il boom ha indirizzato praticamente la stragrande maggioranza delle persone verso il secondario ed il terziario. Ora sono poche le persone che, con sacrificio, si occupano di pastorizia. Grazie a loro parte del nostro territorio è ancora ben curato. Con soddisfazione posso segnalare la presenza del’Azienda agricola Grom di Luca Ferracin che produce prodotti caseari e miele”.

Quanto tempo le richiede la presidenza del Patriziato?
“La nostra attività, tutto sommato, non richiede un dispendio di tempo enorme”.

Ogni quanto vi riunite?
“L’Ufficio patriziale si riunisce 4-5 volte all’anno, mentre l’Assemblea patriziale 2 volte all’anno (sessioni ordinarie) e, se del caso, in sessioni straordinarie (raramente). Stagionalmente si procede poi a dei sopralluoghi per il controllo degli stabili e del territorio”.

Il vostro è un alpe particolare…
“Il nostro alpe, Alpe di Musgatina (sulle pendici del Monte Bar), da un decennio è caricato dall’azienda agricola Natur Konkret con mucche scozzesi. La caratteristica di queste mucche è che non sono mucche da latte ma da carne. Di conseguenza l’attività tipica dei nostri alpi, produzione di prodotti caseari e salumi, si è interrotta. L’aspetto positivo è che questi animali contribuiscono al mantenimento del territorio in modo molto efficace. Salendo alla Capanna del Monte Bar lo si può constatare. Soprattutto chi ci sale da oltre un decennio può fare un paragone”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Monte Ceneri e Val Colla – maggio 2022