interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Fulvio Gianinazzi

Presidente di Capriasca Ambiente

Capriasca Ambiente esiste da 27 anni e conta più di 300 soci. Quali sono, in sintesi, le vostre missioni?
L’anno in ssociazione Capriasca Ambiente è nata nel 1994 quando nella campagna di Lugaggia era stata ventilata da promotori turistici l’idea di creare un campo da golf. L’area prevista era, e per fortuna lo è tutt’ora, uno spazio aperto unico e che è stato preservato sia dall’avanzata del bosco che dalla edificazione, un’area agricola con la presenza di interessanti zone umide. Un gruppo di cittadini allertato del progetto in corso ha raccolto numerosissime firme di disaccordo e poi si è costituito in associazione.

Progetti, corsi, eventi, escursioni sono alcune delle vostre attività. Da cosa e come nasce questo amore verso il territorio?
I progetti di questi 27 anni sono nati dal desiderio di rendere attenti sulla ricchezza del nostro territorio e sui cambiamenti in corso. Ci si è dedicati a segnalare la perdita di biodiversità ancora prima che finisse sulla bocca di tutti, di Neofite e del loro impatto sul nostro ecosistema, della perdita delle selve castanili. È stata promotrice nel coinvolgere gli allora Comuni della regione a non adoperare legno tropicale per le ristrutturazioni degli edifici pubblici, incontrando Bruno Manser attivista contro la distruzione delle foreste pluviali. Questo amore, come lei lo chiama, è a 360 gradi e non riguarda solo il territorio Capriaschese.

Un occhio d’interesse è sui giovani….
Per festeggiare i 20 anni di Capriasca Ambiente ci si è chiesti come svegliare l’interesse dei giovani in un’attività che non rimanga una delle solite giornate all’aperto. Si vedono alla tv dei bellissimi documentari su posti incantevoli che lasciano a bocca aperta, ma come coinvolgere gli alunni? Da questa semplice domanda è nata “Sguardi sulla Biodiversità”. Accompagnati nei vari ambienti, i ragazzi di 3aSME hanno fotografato quello che li circondava e che non conoscevano. In seguito Capriasca Ambiente ha dato loro mandato per l’allestimento dei pannelli  per la mostra itinerante “Sguardi sulla Biodiversità”.

Tra i molti progetti interessanti c’è “ProFrutteti”…
Uno dei sogni nel cassetto di Capriasca Ambiente, era la salvaguardia delle antiche varietà di meli presenti sul territorio. Un progetto ambizioso che comportava però il coinvolgimento di esperti anche al di fuori del Comitato. A questo punto si è deciso di formare un gruppo di lavoro con il nome ProFrutteti, formato da vari professionisti. Era il 2006 e ne è stata fatta di strada, dallo studio delle varietà, alla piantagione del primo frutteto di conservazione a Tesserete e in seguito a quello di Nava, con oltre 80 varietà uniche o rare di meli. Ma non ci si è fermati alla Capriasca, ProFrutteti ha poi setacciato l’intero Cantone dove venivano segnalate delle presenze di alberi vetusti di varietà antiche.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Monte Ceneri e Val Colla – maggio 2022