interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Gabriele Bianchi, passione BIO

Presidente di bio Ticino e imprenditore con l’Azienda
Agricola Bianchi

Gabriele, presidente di bio Ticino e imprenditore con l’Azienda Agricola Bianchi. Che rapporto ti lega al mondo bio?
“La nostra famiglia coltiva e alleva da sempre seguendo i principi dell’agricoltura biologica, già dal 1998… I nostri genitori hanno sempre creduto in questo e per mio fratello Martino e per me è sempre stato evidente e naturale proseguire su questo cammino. Questo approccio funziona ed è molto soddisfacente, ne siamo davvero felici, malgrado richieda un grande impegno”.

Com’è messo il Ticino sotto questo punto di vista?
“Il TIcino è il 5° cantone in Svizzera con la più alta percentuale di ettari coltivati in modo biologico, un bel traguardo, che anno dopo anno aumenta. Siamo oltre le 200 aziende certificate e anche l’associazione cresce sempre di più… c’é grande interesse e curiosità attorno al mondo del Bio e il nostro comitato è veramente affiatatissimo ed è un piacere portare avanti, tutti assieme, questo principio”.

Visione, passione e coraggio: sono queste le caratteristiche su cui poggia la tua azienda?
“Sicuramente c’è grande impegno e volontà di fare bene, ma soprattutto ci vuole un bel team e nel mio caso una bella famiglia in particolare un fratello del quale potersi fidare e condividere questo lavoro. Da soli non si fa nulla, la chiave di una buona riuscita è avere le giuste persone al proprio fianco”.

Sostenibilità e imprenditorialità, pensi che si possa fare di più in Ticino?
“Noi portiamo avanti i nostri principi e la nostra filosofia a prescindere, credo che non si possa più fare l’imprenditore mirando solo al reddito e al profitto finale, bisogna coinvolgere e avere un occhio al futuro, per essere certi che anche i prossimi possano goderne come abbiamo fatto noi.

In Ticino ci sono stati passi avanti ma possiamo e dobbiamo tutti fare qualcosa di più, perché questo è possibile e ci farà sicuramente stare meglio, forse non nell’immediato ma di certo in futuro… o almeno questo è il mio pensiero”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Ecologico – settembre 2022