interviste
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Giacomo Caratti
Sindaco di Morcote
Sindaco e imprenditore, quanto c’è in comune tra le sue attività?
“Credo che ci siano molte analogie tra le due funzioni. Il Comune è a tutti gli effetti un’azienda. Una città è come una grande azienda, un Comune di media grandezza è come una piccola media impresa. L’imprenditore di una PMI, come il Sindaco di un paese, si trova al fronte, è costantemente sollecitato e deve prendere innumerevoli decisioni riguardo alle più svariate questioni aziendali, vive quindi sia la parte decisionale che la messa in pratica e le sue conseguenze in diretta. Ci sono però delle differenze, in primis il Comune ha dei processi e dei tempi che un imprenditore non applicherebbe mai nella propria azienda, ma questa è la democrazia. Per chi come me è abituato a vedere le cose procedere celermente devo ammettere che a volte è piuttosto frustrante. L’altra differenza è che nel Comune l’azionista è anche il cliente finale, ovvero il cittadino, per cui i metri di giudizio che si utilizzano per prendere una decisione sono differenti nei due ambiti, è una bella sfida il continuo cambio di ruolo durante la giornata. Un’altra cosa in comune è che in entrambi i casi la complessità delle leggi e delle regole è diventata grandissima e non permette più l’improvvisazione e il solo buon senso, occorre sempre approfondire e dedicare tempo per non sbagliare. Da qui il problema della doppia funzione, il tempo che la politica richiede è molto, e spesso l’imprenditore fatica a trovarlo. Sarebbe un peccato avere solo pochi imprenditori che si dedichino alla politica, la doppia funzione è molto arricchente e ne beneficiano entrambi gli ambiti”.
Che tipo di sindaco si definisce e che tipo di imprenditore?
“Credo di essere una persona molto analitica, sono ingegnere civile di formazione, per cui in entrambe le mie funzioni cerco di ponderare e valutare attentamente tutti i pro e contro per scegliere la migliore strategia da adottare per la risoluzione di un problema, so accettare anche consigli e cogliere altri punti di vista, poi, una volta presa la decisione, con caparbietà mi impegno a portar avanti i progetti seguendoli fin nel dettaglio, ma senza fronzoli. Cerco sempre di avere una mente aperta sul mondo e di mettermi in discussione, mi piace sperimentare nuove soluzioni e accetto sempre volentieri nuove sfide. Stiamo vivendo un’epoca di grandi e veloci cambiamenti nella società, per cui occorre saper cogliere per tempo quali saranno le esigenze future per anticiparne la soluzione”.
Che legame unisce Morcote e gli imprenditori locali?
“Morcote è un Comune residenziale con vocazione turistica. Le attività principali sul territorio sono legate alla ristorazione. Poi chiaramente il residenziale e residenziale temporaneo generano anch’essi un importante indotto. Abbiamo molte piccole imprese o ditte individuali di artigiani, negozianti, personale di servizio che vivono grazie a questo settore, soprattutto del segmento di alto livello. Inoltre, se posso concedermi una battuta, Morcote è un bel posto dove vivere e rigenerarsi per un imprenditore e la sua famiglia, cosa da non sottovalutare”.
Il Comune ha in agenda degli investimenti mirati a favore dell’imprenditoria?
“Lo scorso anno abbiamo preparato un piano finanziario e delle opere con una pianificazione decennale: dopo avere completato alcuni anni fa la costruzione dell’autosilo che ha finalmente sgravato il nucleo dai posteggi lungo la strada a lago, nei prossimi anni andremo a costruire la nuova casa comunale quale porta d’ingresso al nucleo e a seguire inizieremo il cantiere per la realizzazione della riqualifica completa di tutto il lungolago del nucleo storico”.
Pubblicazione articolo: INFOpmi Lugano e Basso Ceresio – ottobre 2022