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Il passo, il tunnel, il Giro: alla scoperta del San Bernardino

Conosciamo tutti il San Bernardino, inteso come splendida località dove trascorrere qualche giorno di relax e tranquillità lontani dal caos quotidiano. Un vero e proprio toccasana per la mente e l’anima, soprattutto se ‘imbiancato’ dalla neve che rende la visita ancor più unica e inimitabile. Località di villeggiatura, il San Bernardino viene abbracciato da acquitrini, boschi di pini silvestri e una particolare flora. I prati umidi attorno al villaggio offrono la flora palustre più ricca di specie a sud delle Alpi. Durante il periodo invernale, con la strada del passo chiusa al traffico, il San Bernardino si trasforma nel paradiso degli sport invernali.

Il tunnel, un po’ di storia
Ma sapevate che già gli antichi Romani utilizzavano il Passo del San Bernardino? Il San Bernardino, infatti, è uno dei valichi più antichi delle Alpi ed è stato per secoli un nodo essenziale delle vie di comunicazione del continente. Con l’apertura della Ferrovia del Gottardo, alla fine del XIX secolo, il traffico attraverso i valichi grigionesi si ridusse ai minimi termini.

Nel dopoguerra è stato deciso di costruire una galleria stradale sotto il San Bernardino, un tunnel comodamente agibile e percorribile anche durante gli inverni più gelidi e complicati. I lavori iniziarono nel 1962 e durarono tre anni. Il 10 aprile del 1965 cadde l’ultimo diaframma di roccia della galleria.

L’inaugurazione ufficiale, però, avvenne dopo due anni. In quell’occasione, l’allora ministro dell’Interno Hans-Peter Tschudi ricordò il ruolo pionieristico della Svizzera nella costruzione di infrastrutture stradali e ferroviarie attraverso le Alpi.

“La geografia e la storia hanno dato alla Svizzera il compito di schiudere e assicurare i valichi alpini e le hanno così affidato una funzione essenziale di mediazione tra nord e sud. Con il nuovo funzionale tunnel del San Bernardino, confermiamo questa nostra missione europea”.

Quella ‘tappa’ italiana
Il passo del San Bernardino fa parte anche dei libri di storia del Giro d’Italia. Sì, avete letto bene. Nonostante sia interamente situato in Svizzera, il passo è stato scalato nelle edizioni 1965 e 2021 del Giro d’Italia. In entrambe le occasioni, la corsa è poi rientrata in Italia attraverso il passo dello Spluga. Nel 1965 fu Vito Taccone a finire davanti a tutti in vetta, mentre l’anno scorso il primato spetta a Vincenzo Albanese.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Riviera e Mesolcina – dicembre 2022