interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Luca Tiraboschi

Ex direttore di Italia 1

Da Mediaset al Ticino
Il nome di Luca Tiraboschi può suonare familiare a molti. Se vi state chiedendo se stiamo parlando dell’ex Direttore di Italia 1, la risposta è affermativa. Tiraboschi da oltre una decina di anni vive in Ticino e qui, nel nostro Cantone, trova l’ispirazione per scrivere e creare i suoi fumetti e i suoi romanzi. Per tredici anni ha condotto con successo il canale Mediaset contribuendo all’espansione anche alle nostre latitudini.

“Sono stati anni di innovazione e creatività assoluta – afferma a INFOpmi –. Ho avuto la fortuna di entrare negli anni ’90, dove la televisione commerciale cominciava ad accreditarsi e arrivare ai telespettatori come strumento completo in ogni sua forma. Il mio compito era quello di creare una proposta alternativa e competitiva alla RAI. Una sfida totalizzante, elettrizzante e che ha richiesto parecchie energie. I vertici di Mediaset mi chiedevano di esagerare, di costruire dove gli altri non seminavano. Fu un lavoro stimolante. Ricordo con piacere la voglia e l’entusiasmo di lavorare sette giorni su sette. Dalla mattina alla sera”.

Dirigere un canale televisivo richiede, in sintesi, le stesse caratteristiche di un imprenditore. “Verissimo. Gestire un canale è come gestire un’azienda. Ci sono le persone alla base di tutto e vanno esaltate quando è necessario e viceversa stimolate quando vi è la necessità. Ci sono le stesse dinamiche di un’azienda. Sai qual è il segreto? Silvio Berlusconi mi diceva sempre ‘pensa che l’azienda è tua e usa il buon senso di un padre di famiglia’”.

Esperto nel ramo della comunicazione, abbiamo chiesto a Tiraboschi un parere sullo stato di salute delle televisioni (pubbliche e private) del Ticino e quali possono essere le differenze rispetto al contesto della vicina Italia. “La differenza – risponde – è semplice. Alla Svizzera, noto, manca il coraggio. Ma non il coraggio di fare le cose strane e bizzarre, ma di fare quelle semplici. Al Ticino non manca assolutamente nulla. Ci sono i mezzi, le risorse e le persone per creare una programmazione di livello. A mio avviso, la programmazione ticinese è anacronistica e non riconosce i cambiamenti minimi che sono avvenuti nel campo della comunicazione”.

Oggi, lo abbiamo detto, Luca si occupa di scrivere a tempo pieno. Certo, “ogni tanto contribuisco alla nascita di qualche format, ma la mia attività principale rimane quella di scrittore e fumettista. Dal Ticino prendo l’ispirazione per le mie storie. Mi piace molto la misura d’uomo che c’è. Qui ritrovo la voglia di fermarsi a chiacchierare per strada. E l’aspetto umano, per uno scrittore, è sempre motivo di grande ispirazione”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Basso Luganese e Collina d’Oro – giugno 2022