interviste

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Luigi Decarli

Sindaco di Arbedo-Castione

Che anno è stato il 2022 per Arbedo-Castione?
“È stato un anno…pieno. Non trovo un altro termine per esprimere la complessità delle tematiche che hanno investito il nostro Comune su più fronti. Nelle “top ten” posso citare in ordine sparso, le nuove Officine (NSIF) il cui progetto è di giorno in giorno sempre più affinato, gli allarmismi federali concernenti la scarsità di approvvigionamento energetico (che di riflesso ha coinvolto Cantone e Comuni), la siccità (che per Arbedo-Castione non è stato un tema grazie alle risorse idriche naturali del Comune ma che tuttavia abbiamo dovuto monitorare da vicino). Abbiamo poi avuto il tema dei rifugiati ucraini, delle paventate minacce nucleari (e conseguente attivazione dei protocolli inerenti i rifugi antiatomici per la nostra popolazione). A tutto questo, ricordo anche il persistere della pandemia sebbene il tema citato precedentemente, sembrava averla mediaticamente soffocata.

Non possiamo dimenticare poi le celebrazioni per l’aggregazione del Comune di Arbedo con quello di Castione e la commemorazione per la Battaglia di Arbedo, eventi che hanno visto la partecipazione ufficiale del Presidente della Confederazione e di una rappresentanza politica del Canton Zugo oltre che circa 3’000 persone. Abbiamo inoltre portato avanti diversi progetti per il territorio, sostituito il nostro gestionale amministrativo cogliendo l’occasione per rivedere anche il sito web istituzionale.

Come se non bastasse abbiamo avviato anche il processo di introduzione del Sistema Gestione Qualità che nei suoi processi va ad inserirsi trasversalmente in tutte le attività del nostro ente locale. Insomma, sono certo di aver dimenticato qualcosa ma come in un puzzle, ciò che conta non sono i singoli pezzi, ma il compimento dell’esercizio stesso”.

Quale progetto ha richiesto più tempo ed energie in quest’anno?
“Diciamo che si contengono il primo posto il tema “Officine FFS” (NSIF) ed i “Festeggiamenti Evviva Arbedo-Castione” avendo richiesto (e in parte richiedono tuttora) attenzioni particolari non fosse altro per il numero di attori coinvolti”.

Quale il tema che, secondo lei, sarà prioritario nel 2023?
“Guardi, il mestiere del Sindaco è la lungimiranza di vedute ma le confesso che ad oggi, a causa della velocità con cui cambiano gli elementi che coinvolgono le attività comunali, sono più orientato a chiedermi quale sarà il tema prioritario domani, e dopodomani, ed il giorno successivo ancora.

Tuttavia, se avessi a portata di mano un telescopio e ci guardassi dentro, credo che uno dei temi futuri che vedrei sarà di stampo politico-internazionale. La Svizzera ed il resto del mondo, intendo”.

Che sfida rappresenta per voi l’imminente crisi energetica?
“Personalmente reputo che fintanto che le vicende internazionali che ci hanno portato a dover forzatamente gestire tale crisi restano tali, saremo chiamati a dover fronteggiare misure sempre più restrittive concernenti il consumo energetico. Chiaramente la vera sfida sarà però di stampo macro-economico ritenuto che i prezzi delle materie prime (e quindi dei prodotti finiti) sono in costante aumento. Cito, solo per farle un esempio i prezzi dei pannelli fotovoltaici…”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Riviera e Mesolcina – dicembre 2022