interviste
la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione
Manuele Bertoli
Presidente del Governo ticinese
Il sistema formativo, vero pilastro di ogni società moderna!
Presidente, un altro anno difficile e impegnativo. Che bilancio può tracciare?
“La situazione non è ancora rientrata pienamente alla normalità, ma non siamo lontani. La presenza dei vaccini ha permesso a tante attività sociali, economiche, culturali, sportive di riaprire e di riprendere una certa velocità di crociera, ma credo che ci vorranno ancora dei mesi per poter dire che davvero tutto è finito. Dobbiamo evitare in questo periodo inutili conflitti, per esempio pro e contro i vaccini, e inutili nervosismi, ma sono fiducioso”.
Il DECS ha dimostrato di saper far fronte a tutte le difficoltà che comporta il contesto pandemico. La sua sicurezza in questo ambito è mai stata in discussione? Ha avuto qualche momento in cui ha creduto che il ‘sistema’ potesse cedere?
“Non ho mai temuto che il sistema vacillasse, anche se le energie profuse per evitare le chiusure non necessarie e per garantire la protezione di allievi e docenti sono state davvero tante. Colgo l’occasione per ringraziare davvero tutti quelli che hanno fatto la loro parte affinché si potesse mantenere funzionante il sistema formativo, vero pilastro di ogni società moderna”.
I danni provocati dal Covid, a livello finanziario, li avremo probabilmente tra qualche anno? Il Cantone ha già ipotizzato già una manovra di rientro?
“Le conseguenze finanziarie per i conti cantonali purtroppo le stiamo già vedendo e nessuno sa ancora con precisione che tipo di ‘rimbalzo’ economico, e quindi poi anche finanziario, avremo negli anni futuri. Non possiamo lasciar andare i conti senza immaginare un rientro sul medio termine, ma questo deve essere fatto con testa e tenendo conto dei bisogni a cui dare risposte. L’idea di alcuni di tornare a un equilibrio dei conti unicamente tagliando le spese non è a mio modo di vedere sensata, perché genererà nuovi inutili conflitti. Il cammino dovrà chiedere a tutti un contributo, sui due lati del bilancio pubblico, come è stato fatto con successo in passato”
Cosa l’ha reso più fiero (fin qui) in questo 2021?
“La capacità del nostro Paese di affrontare la crisi pandemica con pragmatismo, senza eccedere nei divieti e cercando di sostenere la società nel suo insieme. Pur in un momento complicato, con mille esigenze e interessi in gioco diversi, mi pare che ne stiamo uscendo complessivamente bene, anche se i contraccolpi ci sono stati e saranno presenti ancora per un po’ di tempo”.
Politicamente parlando, come descriverebbe il Manuele Bertoli politico?
“Attento alla coesione sociale e territoriale. Impegnato a sostenere le politiche innovative e le risposte ai bisogni senza lasciare indietro nessuno. La nostra società deve sostenere il benessere di tutti, nessuno escluso, perché è solo così che la collettività può restare unita. Ogni tanto soffro quando le resistenze conservatrici si fanno eccessive, ma non bisogna mai mollare e continuare a cercare di convincere che migliorare è possibile e che i miglioramenti sono tali solo se tutti ne hanno dei benefici”.
Pubblicazione articolo: INFO pmi Gold Edition – dicembre 2021