interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

La Berna ticinese

Intervista a Marco Romano, Consigliere nazionale il Centro

Quali sono i temi sui quali deve funzionare maggiormente l’asse Berna-Ticino?

“Il Ticino gioca in molti settori un ruolo chiave. L’autonomia dei Cantoni va preservata il più possibile. Dalla Confederazione occorre sempre pretendere una politica che ci lasci margine di manovra, crei condizioni quadro favorevoli e garantisca meccanismi di compensazione utili a garantire pari opportunità. Nei prossimi anni mi aspetto grande attenzione all’ulteriore sviluppo delle infrastrutture ferroviarie e stradali, alle misure di accompagnamento alla libera circolazione per arginare il dumping salariale e il lavoro nero, ai rapporti con l’Italia (in tutti gli ambiti politici con un focus sui trasporti, la fiscalità e l’accesso ai mercati finanziari) e alla lotta alla criminalità organizzata di stampo mafioso”.

La vostra voce e il vostro lavoro nella capitale di cosa deve tenere conto?

“Restiamo una minoranza linguistica e culturale. Questo la Svizzera non deve mai dimenticarlo o relativizzarlo! Senza il Ticino la Svizzera non sarebbe svizzera. È essenziale che ogni progetto, ogni riforma o gestione di crisi tenga conto -anche se siamo un Paese geograficamente piccolo- della pluralità elvetica. Pensiamo agli inizi della pandemia: è grazie al Ticino che è partita la “reazione” efficace ed efficiente svizzera. Il Ticino in molti settori è precursore, penso alla socialità e agli sviluppi nel mercato del lavoro”.

Che elezioni ci aspettano in Ticino?

“Spero si parli di temi e non di scontri tra persone o di scandali. Non posso che sperare che la popolazione cambi atteggiamento elettorale sostenendo maggiormente il Centro dato che la crescente polarizzazione – destra contro sinistra, sempre più rigidi – genera grandi scontri, ma poca sostanza ed energia per andare avanti. Abbiamo bisogno di soluzioni costruite tra le forze politiche e non di forze politiche che solo evidenziano quanto non va, spesso esasperandolo!”.

Consiglio di Stato e Gran Consiglio, perché è importante votare? Volete lanciare un appello alla popolazione?

“Non servono appelli, ma una presa di coscienza della genialità del sistema politico elvetico. Se non eleggi e non voti, lasci decidere gli altri. Nello scegliere di “non partecipare”, forse vale la pena pensare un momento a chi oggi muore per poter fare del proprio Stato una democrazia partecipativa. Vivere la Svizzera, è partecipare”.

Quale il vostro coinvolgimento e il rapporto nella vita politica cantonale prima ancora che federale?

“È totale perché vivo, lavoro e cresco la mia famiglia in Ticino, ci mancherebbe! Il mandato federale è un onore e una sfida stimolante. Siamo politici di milizia, 100% cittadini ticinesi e quindi totalmente interessati ad un Cantone capace di affrontare le sfide aperte, costruire soluzioni e migliorare il vivere comune; per noi e i nostri figli”.

Il tema predominante delle elezioni?

“Spero si parli maggiormente di progetti e di possibili soluzioni. Non basta evocare ed esasperare problemi. Non basta proporre facili ed altisonanti soluzioni. Bisogna proporre anche un approccio per costruire maggioranze e realizzare poi gli intenti. Se ci limitiamo agli slogan e alla popolarità delle persone, finiamo come i Paesi circostanti. Il sistema svizzero è diverso e deve rimanere diverso. Meno spettacolo, più concretezza. Qui giocano un ruolo fondamentale anche i media che troppo spesso agiscono a danno del sistema”.

Finanze. Quali le manovre più urgenti che, secondo voi, dovrebbe attuare il Cantone?

“Sono certo che vi è margine sia nell’organizzazione dell’amministrazione cantonale sia soprattutto nella ripartizione dei compiti tra Cantone e Comuni, e tra Cantone ed enti esterni, pubblici e privati. Oggi vi è un’eccessiva centralizzazione verso Bellinzona, e di riflesso poi verso Berna, quando per fare vivere il nostro sistema dovremmo rafforzare l’autonomia dei Comuni e degli organismi intermedi”.

Pubblicazione articolo: INFOelezioni – marzo 2023