interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Marco Romano

Consigliere nazionale del Centro e co-presidente Associazione dei Passeggeri Aerei della Svizzera italiana

Dopo la pandemia, le conseguenze della guerra. Come Berna e il Ticino hanno affrontato la problematica?
“Guardando nel complesso emerge una Svizzera capace di attutire i colpi e di evitare scossoni. Bisogna comunque ammettere che il nostro sistema istituzionale -penso al federalismo- ha mostrato qualche limite in quanto a capacità di reagire rapidamente e in maniera sempre coordinata.

Non esiste un vero e proprio Stato Maggiore Nazionale e i Cantoni possiedono sempre un ruolo rilevante sia strategico sia che operativo.

Globalmente, tuttavia siamo usciti come Paese in grado di reagire e rispondere. Penso alla capacità di accogliere in pochi mesi oltre 60mila ucraini (80% donne e bambini) con una virtuosa collaborazione pubblico-privati e, durante la pandemia, di mettere in piedi aiuti rapidi a beneficio delle attività economiche (crediti, lavoro ridotto, sostegni diretti)”.

Una situazione che danneggia un po’ tutti. Qual è la miglior ricetta per uscirne?
“Le dinamiche geopolitiche, sanitarie ed energetiche internazionali non si addicono alle soluzioni semplici e agli slogan. Il mondo è interconnesso e complesso. A mio giudizio occorre mantenere la capacità di trovare compromessi e di mediare tra posizioni estreme. Soprattutto in tempo di crisi servono capacità di stare uniti e di fare passi avanti, piuttosto che sole critiche e lotte di posizione ideologiche”.

L’aeroporto di Lugano sta per essere rilanciato. Con quali misure?
“L’aeroporto va rilanciato come asset strategico per tutto il Ticino. Attualmente la Città di Lugano gestisce bene la struttura che genera utili ed è ben utilizzata dall’aviazione privata e da vari altri attori (ad es. scuole di volo, Rega, esercito). La gestione pubblica non permette tuttavia di investire, di rilanciare il collegamento di linea tra Ticino e Romandia e di ammodernare la struttura. Spero vivamente che nasca una buona dinamica tra pubblico e privato, liberando l’aeroporto dalle briglie della politica”.

Lei si è battuto in prima persona per l’aumento dei prezzi della benzina. Una situazione rimasta per troppo tempo in stallo…
“È inaccettabile che la medesima compagnia offra prezzi molti diversi a pochi km di distanza o che si applichino tassi di cambio fittizi a favore del prezzo in euro. Da tempo chiedo l’intervento di Mister Prezzi e della Commissione della concorrenza. A Berna è pendente una mia proposta di creare un calcolatore dei prezzi online sul modello austriaco che ha generato una riduzione dei prezzi del 20%. Mancano trasparenza e si approfitta eccessivamente del cittadino-automobilista”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Gold Edition – novembre 2022