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Mario Branda

Sindaco di Bellinzona

Le mosse di Bellinzona tra UNESCO, Preventivo ed Espocentro

Quanto e come è cambiata Bellinzona nell’ultimo secolo? Un ritratto della Bellinzona che fu l’ha dipinto il Sindaco della capitale Mario Branda nella tavola rotonda in occasione del 50esimo anniversario della Convenzione per la protezione del patrimonio mondiale culturale e naturale dell’UNESCO. “Immaginate – ha esordito il Sindaco – la Bellinzona di 175 anni fa. Non c’era corrente elettrica. L’acqua la si prendeva dai pozzi. Bellinzona era un piccolo e povero borgo”. Niente lavoro, ma tanta voglia di fare e costruire un mondo migliore. “Ci furono delle persone che decisero di costruire un teatro. Non per l’aristocrazia, ma per tutta la comunità. Non a caso si chiama Teatro Sociale”. Quel Teatro Sociale che ha ospitato la tavola rotonda a metà novembre.

Bellinzona conta diversi monumenti inseriti tra i patrimoni dell’UNESCO: i tre castelli, la murata e la cinta cittadina. “Non possiamo che essere molto fieri della nostra fortezza – ha detto Branda. Non tutti percepiscono la reale ricchezza e l’importanza di questo patrimonio. Gli sforzi del Municipio vanno anche in questa direzione con un progetto di valorizzazione ben definito. Manca una vera consapevolezza del valore storico, culturale e identitaria di questo monumento, che contribuisce in maniera sostanziale a dare un’identità alla nostra città”.

Un altro sforzo compiuto dal Municipio di Bellinzona è stato quello di riscattare l’Espocentro, il noto padiglione multiuso che ospita diverse manifestazioni ed eventi durante tutto l’anno. Lo stesso Sindaco ha confermato la transizione a La Regione. “È vero, un accordo è stato raggiunto e lo stabile sarà di intera proprietà comunale. Il tutto avverrà l’anno prossimo e l’investimento è già stato messo nel Preventivo 2023”.

Preventivo che è stato pubblicamente presentato a fine ottobre e che presenta un disavanzo di 5,4 milioni e il mantenimento del moltiplicatore d’imposta al 93%. Branda e colleghi confermano la volontà di investire nello sviluppo della capitale e strizzano l’occhio al cambiamento climatico. Le spese previste dalla Città di Bellinzona ammontano a 8,7 milioni di franchi.

Ciò nonostante il Municipio proiettando lo sguardo agli anni a venire conferma una politica degli investimenti “che vuole essere ambiziosa, atta a promuovere lo sviluppo della Città. Essa prosegue infatti l’impegno negli investimenti strategici ma anche ordinari nel settore ambientale ed energetico, come pure nelle infrastrutture con il completamento progressivo della rete di fibra ottica”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Bellinzona, Valle Morobbia e Gambarogno
– dicembre 2022