Dal 14 luglio dell’anno scorso, Mauro Cavalli è il presidente del FC Locarno. A lui il compito di guidare societariamente parlando le Bianche Casacche verso categorie più consone al prestigio del club. Al momento dell’intervista (inizio marzo ndr), il suo Locarno comanda il Gruppo 2 di Terza Lega. La promozione, dalle parti del Lido, è sulla bocca di tutti, ma “non c’è nessun obbligo. Se qualcuno dovesse arrivare prima di noi gli batteremo le mani. Le rivali (Semine, Ravecchia e Losone) non mancano e il calcio ci insegna che tutto è possibile. Non possiamo essere sempre vittime di un glorioso passato. Il FC Locarno vive nel presente e sta a noi riportarlo più in alto possibile”.

“Dopo il fallimento abbiamo dovuto fare i conti con la realtà. E la realtà diceva Quinta Lega. Siamo dovuti ripartire con ambizione. Ma l’ambizione ce l’hanno tutte le squadre che lottano per salire. E chi affronta il Locarno ha sempre una motivazione in più. A tutti piace fare lo sgambetto a una grande”. Il presidente Cavalli si gode ogni momento al campo. “Mi permette di staccare dalla routine quotidiana. I ragazzi in rosa – avendo solo figlie femmine – è come se fossero un po’ miei figli. Mi piace coccolarli e viziarli cucinando qualcosa. Mi piace stare insieme a loro, parlare delle loro giornate e ridere e scherzare insieme a loro”.

Il “pres“ Cavalli non salta mai una partita. La vicinanza alla squadra è totale. “Faccio anche il guardalinee quando c’è bisogno. Se i ragazzi attaccano, attacco anche io. È un modo per partecipare alle fortune o sfortune della squadra. Imparo ogni giorno qualcosa da tutti. Mi definisco un presidente presente. Devo esserci in tutto e per tutto. Faccio dei sacrifici, come li fanno tutti i presidenti. Servono forze mentali, fisiche e anche finanziarie per tirare avanti una società di calcio. Non mi piace fare figure. È inutile nascondersi dietro a un dito. Chi ha ambizioni di vincere deve investire. Noi siamo molto attenti anche ai giovani. Abbiamo un settore giovanile su cui puntare ed attingere. Vincere nel presente serve anche ai giovani per farli crescere con l’ambizione di indossare la maglia della prima squadra”.

Mauro Cavalli spende parole al miele per il suo allenatore Frigomosca: “È un allenatore preparatissimo. Ha l’occhio attento e sa riconoscere tutte le qualità dei calciatori. Personaggi come lui fanno il bene non solo del Locarno, ma di tutto il calcio ticinese”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Locarno – aprile 2022