interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Max Perucchi

Vicepresidente di Hotellerie Suisse Ticino e Direttore dell’Hotel
La Meridiana
Lake & Spa di Ascona

Max, quali sono le sue previsioni sui mesi di luglio/agosto per la stagione turistica in Ticino?
“La situazione attuale ci fa ben sperare, come successo negli anni precedenti la pandemia, la nostra clientela riserva con breve anticipo e darle adesso una cifra esatta è alquanto difficile. Possiamo però notare che laddove sono previsti eventi conosciuti anche al di là del Gottardo le prenotazioni sono in forte aumento. Ci aspettiamo un anno paragonabile al 2019 ma con un aumento che potrebbe assestarsi tra il 10/20%”.

Come sta il settore dopo due anni ‘buoni’, ma comunque condizionati dalla pandemia?
“Dal mio punto di vista possiamo definirci fortunati per come erano le previsioni a febbraio 2020, anno di difficoltà visto le tardive aperture causate dalla pandemia ma a conti fatti se ci confrontiamo con altre regioni della Svizzera non possiamo lamentarci. Mentre il 2021 è stato un anno “folle” paragonabile agli anni d’oro di fine 90 inizio 2000. Questo ha fatto sì che diversi albergatori del settore hanno potuto investire in migliorie rendendo le proprie strutture ancora più accoglienti. Unico punto negativo attuale è la difficoltà di trovare personale qualificato sia nel settore alberghiero che in quello della ristorazione”.

C’è un insegnamento che ha potuto trarre dalle due precedenti estati?
“Direi che il primo insegnamento personale è che nulla è scontato e i cambiamenti possono essere repentini ed improvvisi. Mentre per il settore turistico c’è stato un cambiamento a causa dell’assenza di eventi e una ricerca dell’outdoor che ha reso il nostro territorio ancora più protagonista con le nostre bellissime valli e i nostri laghi. Il futuro del turismo passa anche da qui dove dobbiamo consolidare quello che il Ticino può offrire per il benessere fisico e mentale durante una vacanza e trovare una forma di eventi che possono aiutare questo segmento, senza dimenticare la destagionalizzazione visto il tempo sempre più mite anche in inverno”.

Con Hotelleriesuisse siete impegnati in diversi progetti. Quale il più significativo per il Ticino secondo lei?
“Abbiamo due progetti molto importanti, uno accennato prima, ed è quello di riuscire a rendere la nostra professione interessante per i giovani ticinesi per non trovarci con una mancanza di personale qualificato, mentre il secondo progetto con l’aiuto del Cantone è l’installazione di un software presso tutte le strutture ricettive chiamato Hbenchmark che permetterà all’albergatore di controllare quello che succede intorno a lui con dati di occupazione, prezzi medi e soprattutto uno sguardo sul futuro, così da poter intervenire per cercare di migliorare la situazione, questo in collaborazione con le OTR regionali e ATT che avranno pure loro l’accesso a questo portale”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Ascona e Valli – luglio 2022