interviste
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Michela Ris
Capodicastero finanze e cultura ad Ascona
Michela, Ascona ha confermato di essere un Comune attrattivo e vicino alla popolazione. Si può dire lo stesso, a suo avviso, anche per imprenditori e imprese?
“Il Comune di Ascona, visto il suo territorio e il costo dei terreni ha sicuramente più una vocazione residenziale e orientata al turismo. Abbiamo delle imprese, soprattutto legate al terziario, ma rappresentano circa il 5% delle nostre entrate fiscali. Nel corso del 2021 è stata posata la fibra ottica su tutto il territorio comunale e questo potrebbe essere un incentivo. Faremo una valutazione in vista della modifica di legge legata alla riforma fiscale che entrerà in vigore nel 2025 sui pro e contro riguardanti la differenziazione del moltiplicatore tra persone fisiche e giuridiche, è un tema che ritengo interessante e che può avere delle ripercussioni positive attraendo nuove società”.
Capodicastero finanze cultura, Ascona sta facendo parecchio per avvicinare anche i giovani a questa sfera. Quali sono le iniziative migliori in programma?
“Come dicastero cultura sono responsabile del Museo Comunale d’Arte Moderna e negli ultimi anni, oltre alla comunicazione tradizionale, abbiamo aperto profili social su tutti i canali, siamo stati il primo Museo in Ticino ad affacciarci su Tik Tok.
Stiamo collaborando con il Museo in Erba di Lugano per proporre dei workshop anche nel locarnese in modo da avvicinare i bambini al mondo dell’arte e grazie alla Fondazione Alten al Museo Castello San Materno potete trovare una bellissima cartella didattica tutta da colorare per scoprire le opere lì custodite”.
Qual è il segreto per gestire al meglio le finanze di un importante Comune come Ascona?
“Una gestione oculata della spesa, analizzando costantemente i costi per cercare di ridurli là dove possibile con una politica degli ammortamenti sana. Ma naturalmente anche la conservazione e la cura del nostro territorio, motivo per il quale tanti vogliono venire ad Ascona e il mercato immobiliare è così fervido”.
Prevede delle difficoltà dal punto di vista finanziario nei prossimi anni per il Cantone? Quale la manovra da effettuare?
“Oltre ai problemi strutturali che già affliggono il nostro Cantone l’instabilità a livello internazionale e il costo delle materie prime e dell’energia avranno sicuramente delle importanti conseguenze.
Siamo poco competitivi dal punto di vista fiscale rispetto a Cantoni a noi vicini, soprattutto per quanto riguarda l’imposta sulla sostanza, quindi è più difficile attrarre le grandi fortune, che magari vengono in vacanza in Ticino ma non decidono di spostare qui il loro domicilio”.
Pubblicazione articolo: INFOpmi Ascona e Valli – luglio 2022