interviste

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Nicola Pini

Municipale Città di Locarno, Capodicastero Sviluppo
economico e territoriale

Nicola, quale deve essere a suo avviso la priorità politica di Locarno nel 2023?

“Il conciliare una situazione finanziaria non facile – tra conseguenze di pandemia, guerra e rincari vari – con la voglia di investire nello sviluppo – ovviamente sostenibile – della Città. I progetti sono infatti tanti, belli e importanti: da Piazza Grande alla riva lago, dal Castello Visconteo al Palexpo e alla “Cittadella della gioventù”, per citarne solo alcuni”.

Da capo dicastero Sviluppo economico e territoriale, quale invece la sua priorità?

“Grazie al Rapporto di indirizzo della Commissione municipale economia – commissione a sostegno del Municipio che raggruppa diversi esperti dei vari settori economici – ne abbiamo identificati tre. Primo: la valorizzazione del territorio. Un paesaggio curato e spazi pubblici di qualità attirano infatti abitanti, turisti e investitori, facendo crescere i posti di lavoro, le attività e l’indotto economico, così come l’attrattiva residenziale e turistica della Città.

Secondo: una politica demografica attiva. Essenziale per una Locarno che vuole tornare a essere una locomotiva dell’abitare e del vivere bene. Terzo: la salvaguardia e la creazione di attività, offerte e posti di lavoro nel commercio, nel turismo, nel settore artigianale e industriale, ma anche nella cultura e in particolare dell’audiovisivo. Un settore, quest’ultimo, che permette di sfruttare tradizione locale di respiro internazionale, il Locarno Film Festival, e tendenze globali come la digitalizzazione, unendo attori e competenze già presenti sul territorio, in particolare nel PalaCinema”.

Quali sono i progetti futuri pensati per migliorare la qualità della vita dei cittadini di Locarno?

“Oltre alla costante attenzione alla qualità dei servizi, direi un’urbanistica di qualità, con spazi pubblici curati, alloggi accessibili e variegati, spazi verdi a sufficienza, mobilità efficiente e sicura, con Zone 30 e percorsi di mobilità lenta.

Ma anche offerte culturali, ricreative e, molto importanti, strutture e programmi per conciliare lavoro e famiglia, anche durante le vacanze”.

Come definisce il legame tra il Comune e gli imprenditori locali? Si può fare di più per loro?

“Si può sempre fare di più, e vogliamo farlo. Il rapporto è regolare e buono con le grandi aziende, dalle quali dipendono quasi la metà dei posti di lavoro, mentre con le altre vorremmo intensificare i contatti. Fra i progetti in rampa di lancio vi è sicuramente il Locarnese Tech, associazione che in collaborazione con la SUPSI vuole favorire progetti di ricerca a sostegno delle aziende sul nostro territorio. Vi è poi la volontà di sviluppare nuove modalità di dialogo tra l’ente pubblico e i vari portatori di interesse presenti sul territorio. L’idea è che se da un lato come Città possiamo percepire le esigenze delle aziende, dall’altro il fatto di informare dei progetti cittadini – specie a medio termine – permette loro di prepararsi a cogliere le opportunità che ne deriveranno. Insomma, parlarsi per crescere insieme”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Locarno – aprile 2023