interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Nicola Roberto Tettamanti

Imprenditore e Presidente Swissmechanic

Che 2023 si appresta a vivere il vostro settore?

Il settore dei macchinari, elettrotecnica e dei metalli  ha vissuto un periodo di forte ripresa dopo la pandemia, in particolare nel settore dei macchinari di produzione, apprezzati in tutto il mondo per la loro precisione e produttività. Questa spinta congiunturale, dettata soprattutto dalla domanda mondiale di prodotti di consumo, ha raggiunto il suo picco ed è iniziata ora una fase di riassestamento. Questo effetto, unito a quello di una forte inflazione a livello internazionale, porterà con buona probabilità, a un rallentamento della congiuntura e quindi a una riduzione degli investimenti da parte delle aziende.

E con quali obiettivi/sfide lo approcciate?

Come azienda attiva a livello internazionale nella produzione di componenti meccanici di precisione abbiamo proseguito nel nostro percorso di miglioramento continuo, in particolare per quanto concerne la capacità di reagire velocemente alle richieste del mercato: lavoriamo continuamente per aumentare la nostra flessibilità così da approcciare nuovi progetti per i nostri clienti. Stiamo puntando fortemente sulla digitalizzazione dei nostri processi per disporre di informazioni attualizzate e poter pertanto prendere decisioni rapidamente. La velocità è una prerogativa fondamentale in quest’epoca storica.

Come definisce questi primi mesi alla guida di Swissmechanic?

Dopo la mia elezione alla presidenza dell’associazione posso affermare che abbiamo immediatamente potuto dare il via a molteplici iniziative strategiche, che saranno molto rilevanti per il nostro settore e i nostri associati. In particolare, si tratta di rendere flessibile e agile una struttura che conta 1’200 aziende associate, 65’000 posti di lavoro e che forma annualmente oltre 6’000 apprendisti. Quale imprenditore ticinese è per me un grande onore presiedere un’associazione nazionale e sono lieto che si sia voluta dare rilevanza al nostro cantone. Sarà per me una priorità tenere conto delle necessità delle regioni periferiche svizzere, nei confronti della politica ed economia federale.

Quali sono i valori su cui poggia il suo credo imprenditoriale?

Insieme a mio fratello Claudio, con cui ho il piacere di portare avanti l’azienda di famiglia da 13 anni come seconda generazione, abbiamo appreso da nostro padre che l’aspetto più importante del fare impresa è la costanza. Bisogna credere profondamente in quello che si fa, altrimenti è davvero difficile superare i momenti di grande difficoltà e incertezza. Quando si fa impresa i risultati non arrivano mai dall’oggi al domani ma sono frutto di sacrifici e determinazione.

La formazione di giovani apprendisti è qualcosa in cui punta?

Avendo rilevato l’attività a soli 23 anni posso dire che i giovani sono da prendere da subito sul serio nel mondo del lavoro e spesso dimostrano un approccio verso i problemi molto creativo e libero da schemi dettati dall’esperienza che, nel lungo termine, portano le aziende a dire “abbiamo sempre fatto così”. Ritengo pertanto che sia importante dare un’opportunità ai giovani e quale azienda puntiamo a poter ritornare a formare apprendisti il prima possibile.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Malcantone – febbraio 2023