interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Nicola Tettamanti

CEO Tecnopinz SA

Cosa significa per voi lavorare in maniera ecologica e sostenibile?
Per la nostra azienda Tecnopinz, che opera nel settore della meccanica di precisione e quindi con l’ausilio di un numero rilevante di macchinari e tecnologie produttive, lavorare in maniera sostenibile significa porre l’aspetto dell’ecologia all’interno di ogni decisione di investimento. Negli ultimi anni la nostra azienda ha potuto ottimizzare diversi ambiti, legati all’infrastruttura e al proprio parco macchine: in ogni fase di investimento cerchiamo di integrare un miglioramento dell’efficienza energetica, che si tratti di investire per migliorare l’isolazione dello stabile aziendale (in relazione a un rinnovo dell’impianto di raffreddamento e riscaldamento) oppure nella scelta di macchinari che sono maggiormente performanti ma al contempo, grazie all’evoluzione tecnologica, che consumano in proporzione una quantità minore di energia. Da molti anni effettuiamo una raccolta differenziata dei rifiuti e, dove possibile, cerchiamo inoltre di riciclare attraverso il recupero degli scarti di materiale e attrezzature.

È sempre stato nel vostro DNA curare queste “sfere” o ve ne siete resi conto con il tempo?
Il settore manifatturiero e industriale è da sempre sotto la lente di ingrandimento dell’opinione pubblica per quanto concerne gli aspetti ambientali, a giusta ragione in quanto i processi industriali in epoche passate erano estremamente nocive e ogni rivoluzione tecnologica ha portato a miglioramenti in precedenza impensabili. Occorre specificare che in un settore altamente competitivo a livello mondiale come quello dell’industria MEM (macchine, elettronica e metalli), la spinta verso l’efficienza dei processi e l’impiego minimo di risorse è praticamente “obbligato” in quanto è l’unico modo per mantenere competitiva l’azienda. In Svizzera possiamo senz’altro affermare che il nostro settore, negli anni, ha continuato a svilupparsi e adattarsi con successo all’evoluzione del mercato ma al contempo ha contribuito a ridurre fortemente i propri valori di emissioni (per esempio di CO2). Questo grazie alla decisione delle aziende di investire in tecnologie sempre più efficienti dal punto di vista produttivo ed energetico.

Credete molto nel fotovoltaico, quali sono i vantaggi concreti per un’azienda?
Il fotovoltaico è certamente una componente importante della strategia energetica di un’azienda, in particolare se questa ha dei consumi di risorse che hanno un impatto significativo per l’ambiente e per i propri costi. Riteniamo che ogni azienda, con la propria visione aziendale e processi appositamente sviluppati per raggiungere i suoi obiettivi, debba concepire una strategia energetica specifica, che tenga conto delle sue particolarità e che offra il massimo beneficio in termini ecologici. Per la nostra azienda, per esempio, la disponibilità di una superficie relativamente importante sul tetto del capannone è stata immediatamente oggetto di valutazione al momento in cui abbiamo deciso di effettuare dei lavori di miglioria, in quanto ritenevamo sprecata l’opportunità di poter dare una nuova utilità al tetto aziendale. Oggi sono installati quasi 400 KWp di potenza in partenariato con AIL, l’equivalente del fabbisogno stimato di 86 economie domestiche di medie dimensioni.

In Ticino si fa abbastanza per incentivare la strada ecologica/sostenibile?
Dal nostro punto di vista un ruolo importante per l’incentivazione alla sostenibilità ambientale nelle aziende arriva in primis dalle associazioni di categoria, sia regionali che nazionali, che da sempre raccolgono gli appelli della politica e dell’opinione pubblica e li canalizzano verso i propri associati. È vero anche che in Ticino, soprattutto in questi ultimi mesi, il Cantone ha sviluppato una forte attenzione al tema e sta comunicando in modo efficace tramite diversi canali per invitare le aziende a valutare investimenti in questo ambito (dal fotovoltaico ad altre soluzioni) in modo da aumentare la presenza nel nostro territorio di fonti alternative di energia. Siamo fiduciosi che questa sia la strada giusta per il nostro futuro e quella delle prossime generazioni.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Lugano e Basso Ceresio – ottobre 2022