interviste
la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione
Nicole Bullo
L’atleta protagonista di ben cinque Olimpiadi
“Smetto con la Nazionale, poi penso al futuro”
Come ti sei avvicinata all’hockey?
“Da piccola ho praticato parecchi sport, i miei genitori mi hanno sempre sostenuta e lasciato scegliere liberamente quello che volevo fare. Inizialmente ho provato il pattinaggio artistico, ma non era uno sport che mi ha preso molto, quindi ho provato con l’hockey. Quest’ultimo mi ha subito appassionata ed è stato amore fin dall’inizio”.
Il tuo è un curriculum spaziale. Quali sono i ricordi più belli che hai finora?
“I ricordi più belli e indelebili sono tre. Il primo è stata la qualificazione raggiunta nel 2004 per le olimpiadi di Torino 2006. La prima volta che abbiamo battuto la squadra Cinese ad una competizione ufficiale e il tutto é successo negli ultimi secondi della partita. Il secondo è la medaglia di bronzo ai mondiali del 2012, a Burlington. Il terzo la medaglia di bronzo alle olimpiadi del 2014”.
Sono 5 le olimpiadi disputate. Un record a livello “ticinese”. La Nicole bambina si aspettava un simile traguardo?
“Onestamente no, anche perché quando ero bambina l’hockey femminile non era ancora uno sport olimpico. Solo nel 1998 l’hockey femminile è diventato sport olimpico e la Svizzera non ne aveva mai fatto parte fino al 2006, quando abbiamo raggiunto la qualifica in modo molto inaspettato”.
C’è un messaggio che vuoi lanciare alle giovanissime che si avvicinano all’hockey?
“Il messaggio che vorrei dare alle giovanissime che si avvicinano all’hockey, e non solo a questo sport, è di praticare uno sport, non importa quale. Aiuta nello sviluppo, in particolare quello personale”.
Nicole Bullo cosa fa quando non gioca a hockey?
“Durante la stagione hockeystica non mi rimane molto tempo libero. Allenandomi 4 volte alla settimana e con due partite ogni weekend è difficile fare qualcosa nel tempo che rimane, anche perché il riposo è una componente importante per la prestazione agonistica. Ma quando riesco ad organizzarmi, mi piace passare il tempo con gli amici e la famiglia. Mi piace sciiare, andare al lago e in SUP”.
Cosa ci sarà nel tuo futuro? Ti piacerebbe rimanere nell’hockey una volta appesi i pattini al chiodo?
“Non so ancora esattamente cosa ci sarà nel mio futuro. Per ora ho deciso di smettere con la Nazionale, questo mi permetterà di avere più tempo per me e di pianificare il mio futuro. Penso che comunque l’hockey farà sempre parte della mia vita, essendo parte integrante da quando ho 6 anni”.
Pubblicazione articolo: INFOpmi Gold Edition – novembre 2022