interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Paolo Beltraminelli

Ex Ministro

L’imprenditoria ticinese è sorprendente
Fare due chiacchiere con Paolo Beltraminelli è sempre un’occasione interessante per qualche buono spunto di riflessione. Ex Ministro della socialità e della sanità, Beltraminelli non si è lasciato abbattere dalla mancata rielezione in Consiglio di Stato nel 2019. Attuale presidente del PPD di Lugano e Consigliere comunale nella stessa città, con Beltraminelli abbiamo parlato di politica, imprenditoria e altro ancora.

Paolo, facciamo un passo indietro. Quanto e come è cambiata la sua vita da quella mancata rielezione in Governo?
“All’inizio c’è stata molta amarezza, soprattutto per l’immediato distacco con i collaboratori per tanti anni (solo il Ticino prevede di lasciare immediatamente la funzione). Il tempo è galantuomo e ho constatato che la passione per la politica non è mai venuta a meno. Penso si tratti di una malattia cronica (ride ndr)”.


Il contraltare, ipotizzo, è sicuramente essere riuscito a ritrovare più tempo per sé stesso e i suoi cari…
“Esatto, ora ho più tempo per gli affetti, per le passioni e mi dedico a quello che mi piace”.

La politica non l’ha lasciata e oggi è alla testa del PPD di Lugano. Una sfida altrettanto stimolante. In questo senso, quali sono le priorità sue e del partito?
“Il PPD a Lugano è in crescita con un nuovo Municipale, un nuovo Capogruppo e un nuovo Presidente. Lugano ha la fortuna di essere bellissima, noi la vogliamo rendere sempre più attrattiva per i giovani, la residenza e le attività economiche con una fiscalità equilibrata, più zone e occasioni d’incontro, una vita sportiva e culturale stimolante e favorendo attività innovative. Auspichiamo meno litigiosità e più progettualità”.

Ci dà un suo parere sull’imprenditoria ticinese? Sana o malata?
“Io apprezzo molto lo spirito imprenditoriale, il coraggio, la propensione al rischio, all’innovazione, al cambiamento che purtroppo in Ticino manca un po’. L’imprenditoria ticinese è sorprendente, molto diversificata e non sufficientemente conosciuta e apprezzata. Mediaticamente è sotto pressione per l’importante presenza di frontalieri che sono però indispensabili. Dedicherei più tempo a promuovere ancora meglio l’immagine, cercando di attirare anche giovani ticinesi. Inoltre sono troppo pochi gli imprenditori in politica, ne abbiamo bisogno”.

Lugano deve a suo avviso fare di più per trainare il Ticino in quanto punto di riferimento della piazza finanziaria?
“La Piazza finanziaria è in costante evoluzione, Lugano deve vincere la sfida della digitalizzazione”.

Se dovesse sfidare un politico a corsa, altra sua grande passione, chi sceglierebbe e perché?
“Per molti anni ho sfidato Marco Borradori. Oggi mi dedico alla promozione dello sport e del movimento in ogni sua forma come risposta alla troppa sedentarietà condizionata come non mai dall’uso del telefonino”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Basso Luganese e Collina d’Oro – giugno 2022