interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Piero Marchesi

Sindaco di Tresa

Sindaco, che 2023 prevede per Tresa?

Il nuovo Comune ha poco meno di due anni di vita, un periodo che si è rivelato molto intenso sia per il Municipio, che per l’amministrazione comunale. Si sono resi necessari particolari sforzi per definire l’assetto organizzativo, quello gestionale e finanziario. Abbiamo ora finalmente un’amministrazione che funziona quasi a regime e possiamo pertanto concentrarci sui progetti per rilanciare il Comune.

Quali saranno le priorità del Comune?

La priorità è continuare a fornire buoni servizi alla popolazione, tenere sotto controllo la spesa, gestendo le finanze con oculatezza. Penso però anche alla creazione di servizi extra scolastici, alla realizzazione di un asilo nido e a molti progetti infrastrutturali che permetteranno a Tresa di essere davvero il Comune per le famiglie, come auspicato nel progetto aggregativo.

Cosa rappresenta per lei la politica?

La politica è passione, voglia di mettersi in gioco per il mio Comune, il mio Paese. Cercare di dare una mia impronta affinché la società possa svilupparsi in collaborazione con tutti gli attori principali: l’economia, le Istituzioni e i cittadini. Con il passare del tempo da semplice “hobby” sta diventando viepiù una mezza professione, ma la faccio con la stessa passione e motivazione di quando iniziai oramai più di 20 anni fa.

Se dovesse stilare un primo bilancio del nuovo Comune, come giudica questo primo periodo?

Buono, i cittadini si dimostrano globalmente soddisfatti, anche se ovviamente questo sentimento non farà l’unanimità. Ma credo siamo stati capaci di dare il via a un bel progetto che dovrà crescere ulteriormente con l’aiuto di tutti.

C’è un messaggio che vuole lanciare agli imprenditori locali?

Certo, uno molto concreto. Negli scorsi mesi il Municipio di Tresa ha lanciato un progetto per cercare di reintegrare i giovani in assistenza nel mondo del lavoro. Scorrendo le liste delle persone a beneficio dell’assistenza pubblica abbiamo notato l’importante numero di giovani, aspetto che preoccupa molto perché se i giovani rimangono troppo fuori dal mercato del lavoro le speranze di rientrare si assottigliano con il passare del tempo. Il nostro intento è quello di coinvolgere le aziende e di creare delle opportunità di impiego, anche parziale e a tempo determinato, affinché grazie al supporto organizzativo del Comune questi giovani possano fare esperienza e rientrare nel mondo del lavoro nelle varie aziende del Comune. Grazie agli aiuti cantonali che sostengono finanziariamente le aziende che offrono questa opportunità, speriamo che con un ruolo proattivo del Comune si possa far sfociare questi progetti in assunzioni a tempo indeterminato. I primi contatti con le aziende sono positivi, il Municipio ha deciso di essere parte attiva e di non limitarsi a pagare il contributo all’assistenza stando semplicemente a guardare. Invito dunque gli imprenditori e le aziende del mio Comune a sostenere questo progetto, che è nell’interesse dei giovani certamente, ma anche del Comune e soprattutto delle aziende, visto che con le loro imposte contribuiscono a pagare i costi dell’assistenza sociale.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Malcantone – febbraio 2023