interviste

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Roberto Lurati

Sindaco di Canobbio

Sindaco, come descriverebbe il Comune di Canobbio con tre aggettivi?
“Piacevole (da  abitare), vivo (con una comunità partecipe, che ama incontrarsi e far festa anche grazie alle nostre numerose associazioni), aperto (a tutti, a misura d’uomo con tutti i servizi)”.

Canobbio è arte, cultura e anche imprenditoria. Ritiene che il suo Comune possa fare ancora di più a favore e in sostegno agli imprenditori?
“Si può sempre fare di più. Purtroppo, Canobbio negli anni ha perso alcune sue imprese e ditte artigianali, legate in particolare all’edilizia. Comunque, il compito della politica è quello di favorire e promuovere l’imprenditorialità, in particolare quando questa porta vantaggio alla comunità. Purtroppo, negli anni abbiamo complicato non poco le cose a livello politico, con un’infinità di procedure e burocrazia che non aiutano per niente le imprese”.

Usciamo da due anni complicati. Come si amministrano le finanze di un Comune?
“Le finanze di un Comune (e non solo), si amministrano in modo oculato, guardando al futuro, a quanto succede attorno e conoscendo in tempi reali e in modo aggiornato la propria situazione finanziaria. Solo così si possono amministrare in modo consapevole (facendo il passo secondo la gamba) i soldi dei cittadini”.

Al Maglio è partita la prima tappa per il PSE. Lì saranno “trasferite” le attività di Cornaredo, ma in futuro resterà un centro di importante valenza per Canobbio. Quanto è contento?
“Il Maglio è frutto di lungimiranza nella pianificazione del Municipio di Canobbio, che in quell’area ha voluto un grande polmone verde a lato del fiume Cassarate per un’intera regione. Rinunciando a possibili entrate fiscali per l’insediamento di attività di produzione e privilegiando la qualità di vita. Grazie alla collaborazione con Lugano, nascerà un parco e un centro sportivo, come detto, al servizio di un’intera regione e fuori dalla porta per noi di Canobbio. Cosa vogliamo di più?”.

L’estate 2022 di Canobbio come si prospetta?
“Un’estate viva, animata, e con molti momenti d’incontro per la popolazione. E con la recente mostra all’aperto, organizzata in collaborazione con la scuola di Peccia nelle vie del nucleo vecchio, (tutto rinnovato e meritevole di una visita), c’è nuovo fermento e sarà benvenuto anche il turista”.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Basso Luganese e Collina d’Oro – giugno 2022