interviste
la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione



Rocco Cattaneo
Consigliere nazionale PLR
Rocco, come giudica lo stato di salute dell’imprenditoria ticinese?
“Sono ottimista, vedo un‘economia sempre più diversificata, vedo molti giovani che si danno da fare con iniziative imprenditoriali, start up a più livelli, ecc. Vedo realtà come USI, SUPSI, formazione professionale, molto propositive e in continua evoluzione propensi ad anticipare i tempi. Occorre dire che nel nostro cantone ci stiamo dando molto da fare per creare una nostra cultura imprenditoriale. E i risultati si vedono”.
C’è qualcosa che la politica potrebbe fare a favore degli imprenditori locali?
“Fare il meno possibile. Creare meno ostacoli burocratici che costano tempo, energia e soldi. Idealmente l’imprenditore deve essere il più agile possibile per potersi concentrare sui propri clienti dove è richiesta sempre più creatività”.
Crisi energetica, un tema che deve preoccupare o spingere a trovare altre soluzioni?
“Crisi è. E quando è crisi dobbiamo tutti fare uno sforzo. Ed è questo il lato positivo di ogni crisi. Mettere in discussione le nostre abitudini, la nostra mobilità, il nostro modo di abitare. Le aziende dovranno investire nell’efficienza energetica, nelle rinnovabili. Si stanno creando altre opportunità che gli imprenditori devono saper cogliere”.
Cosa il Ticino dovrebbe ‘rubare’ alla politica d’oltre Gottardo?
“Il nostro Cantone è un cuscinetto di terra in mezzo alla Lombardia e il Nord delle Alpi. Ci troviamo dunque tra le zone economicamente più sviluppate al mondo. Noi Ticinesi parliamo italiano e tedesco. A Sud dobbiamo “rubare” l’agilità, la creatività e a Nord la concretezza e la fiducia in noi stessi”.
Pubblicazione articolo: INFOpmi Gold Edition – novembre 2022