Avvocato e notaio, i suoi sono servizi di cui possono godere anche le imprese? In quali casi?
“Le imprese si rivolgono ad un avvocato per ottenere una consulenza (per esempio riferita ad un contratto), nei casi di contestazioni o cause giudiziarie con fornitori, clienti o dipendenti, per la richiesta di specifici permessi per esercitare un’attività sottoposta ad autorizzazione o per il rilascio di permessi di lavoro, ecc. Le imprese si rivolgono ad un notaio per valutare se la forma giuridica della loro società deve o può essere modificata (modifica statuti, modifica capitale, trasformazione delle imprese, ecc.) oppure qualora intendono acquistare un immobile nel quale insediare la loro impresa, per il rilascio di procure, per delle fideiussioni, e più in generale per tutte le operazioni per le quali la legge prevede la forma autentica”.

Insegna anche diritto del lavoro, quanta importanza riveste acquisire le giuste competenze, conoscenze e nozioni anche per i dipendenti e non solo per i titolari di un’azienda?
“In un mondo dove si trovano informazioni di ogni tipo in internet (avendo la cautela di utilizzare i siti ufficiali della Confederazione, della SECO e delle varie associazioni di categoria), la conoscenza della legislazione (federale e cantonale) è estremamente importante per potersi comportare correttamente e comprendere meglio quali sono gli obblighi e i diritti di ognuno (quindi datore di lavoro e lavoratore). Il mondo del lavoro è diventato estremamente complesso e competitivo: si richiedono sempre maggiori sforzi ai lavoratori (per esempio in termini di formazione, aggiornamento professionale, redditività) e in contropartita il datore di lavoro deve conoscere e riconoscere i diritti dei singoli lavoratori affinché non siano trascurati. Proprio per questo motivo è importante anche per il collaboratore poter formulare delle domande ed ottenere delle risposte in merito ai diritti e doveri che gli permettano di verificare se il datore di lavoro agisce in modo corretto. D’altro canto le conoscenze permettono al collaboratore di comprendere che non vi sono solo diritti ma anche obblighi. Si potrebbe dire, facendo riferimento ad una metafora, che il diritto pone le “regole del gioco”, senza le quali le parti non sono in grado di “giocare” ed interagire correttamente”.

Sulla base della sua esperienza, come è cambiato il mondo del lavoro in Ticino?
“In generale, e quindi non solo in Ticino, il mondo del lavoro è in continua evoluzione sulla spinta delle nuove tecnologie che modificano, sempre più frequentemente, le metodologie di lavoro, che ingenerano poi la necessità di un aggiornamento professionale che proceda di pari passo. Non si deve inoltre dimenticare anche la competitività generata da un mercato del lavoro globalizzato che porta in Svizzera e anche in Ticino manodopera dall’estero. In considerazione delle buone condizioni quadro garantite dalla Svizzera e dal Ticino ci sono anche diverse imprese estere che trasferiscono la loro sede o parte delle loro attività qui da noi amplificando la globalizzazione. In base alla mia esperienza posso quindi confermare che vi sono stati innumerevoli cambiamenti che continueranno anche in futuro.

Pubblicazione articolo: INFOpmi Basso Mendrisiotto – luglio 2022