interviste

la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione

Se le liste “minori” sfidano i grandi partiti

Comunque vada sarà un successo. Almeno per la politica ticinese. Sì, perché numeri alla mano – lo abbiamo già scritto – le elezioni cantonali per la legislatura 2023-2027 saranno da record. Almeno per quanto riguarda il numero di candidati che hanno deciso di correre per un posto in Gran Consiglio. Dati alla mano, infatti, emerge che quasi mille persone hanno deciso di mettersi in gioco. Una danza e una corsa all’ultimo voto che vi racconteremo nel corso della rivista.

Ma se è esploso il numero di candidati, lo stesso non si può dire per il numero dei partiti. Anzi. Rispetto alle elezioni di quattro anni fa, il numero delle liste si è ridotto (passando da 16 alle 14 attuali). Ma qual è stato il fattore che ha determinato l’aumento di candidati? Semplice. Due nuove liste capaci da subito di sfidare i grandi partiti, quantomeno a livello di numero di singoli candidati.

Avanti con Ticino Lavoro ed HelvEthica sono stati capaci di raccogliere massicce adesioni presentando 90 nominativi, come i “grandi” partiti ticinesi. La chiara e netta dimostrazione che nel nostro Cantone c’è voglia di mettersi in gioco tramite i propri valori e i propri ideali.

Come detto, quindi, PS, PLR, Centro, Verdi, UDC, Lega, HelvEthica e Avanti con Ticino  Lavoro si presentano alle imminenti elezioni con una lista da novanta nominativi. E gli altri partiti? PC-POP-Ind hanno “schierato” 62 candidati. Poco di più di Più Donne (56). PVL ha presentato 42 candidati, due in più di MPS e Indipendenti.

Le liste meno corpose sono quelle di Montagna Viva (3 candidati) e Dignità ai pensionati (un unico candidato).

Pubblicazione articolo: INFOelezioni – marzo 2023