interviste
la voce di un Ticino in continua crescita ed evoluzione
Amalia Mirante
Consigliera del partito Più Donne
Parola e potere alle donne. È da sempre l’obiettivo di Tamara Merlo e del suo partito Più Donne. Missione che approfondiamo con l’intervista all’esperta politica.
Tamara, è in politica ormai da tempo… qual è la missione di Più Donne per un Ticino ‘più rosa’?
“Il nostro obiettivo è chiaro: vogliamo più donne ovunque si prendono le decisioni. È una questione di giustizia sociale: le donne dovrebbero occupare metà dei posti, perché sono metà della popolazione. Vogliamo più donne anche in politica: la nostra lista è un’opportunità di candidarsi per quelle donne che non si riconoscono in un partito ma desiderano occuparsi di politica e impegnarsi per la parità”.
Perché, secondo lei, la scena politica ticinese è dominata da uomini? Cosa si può fare per incoraggiare la donna a tuffarsi in politica?
“I partiti hanno una grossa responsabilità: sono loro che fanno le liste per le elezioni. Se i partiti tradizionali non mettono in lista un pari numero di donne e di uomini, se non promuovono le candidature femminili e non le sostengono equamente nella campagna elettorale, allora questo squilibrio continuerà. Le donne sono formate e preparate quanto gli uomini per fare politica. Devono solo lanciarsi. Condividendo con gli uomini la cura della casa e dei figli, anche le donne avranno tempo per la politica di milizia”.
Anche in ambito imprenditoriale si può far di più per far emergere le donne?
“È importante parlare delle imprenditrici che già ci sono. Se i media le intervistano e le sentono come esperte, si creano dei modelli di riferimento per le giovani. Nel mondo ci sono grandi marchi le cui dirigenze sono femminili. Queste donne sono troppo poco messe in luce, soprattutto nei contesti maschili. Trovo anche molto utili i programmi di mentoring, che mettono in contatto studentesse con professioniste esperte nei vari settori dell’economia. Il sostegno personale diretto è vincente”.
Ritiene che le donne siano abbastanza tutelate in Ticino?
“Le statistiche parlano chiaro: le donne hanno meno accesso al lavoro e meno soldi in ogni fase della loro vita, inclusa la pensione. Lo Stato dovrebbe garantire almeno la parità salariale a parità di lavoro, invece manca la volontà politica. Sul fronte della violenza la situazione è sconfortante. Si va dagli stereotipi di genere alle molestie sessuali, dallo stalking ai femminicidi, senza dimenticare le violenze domestiche, con 3 interventi di polizia al giorno in Ticino. Ma finché la violenza contro le donne non sarà trattata come una vera emergenza, lo Stato non metterà mai in campo le risorse necessarie per sradicarla dalla nostra società”.
Auspici per il 2022?
“Vorremmo la parità come priorità nell’agenda politica. Ma davvero, non solo a parole”.
Pubblicazione articolo: INFO pmi Gold Edition – dicembre 2021